Erboristeria
7 Giugno 2017

Perchè scegliere Bioreviv®?

Bioreviv® possiede formule che utilizzano i migliori ingredienti naturali messi a disposizione da Madre Natura. Trattandosi di prodotti di elevata qualità, Bioreviv® migliora costantemente le sue formule con lo scopo di offrire sempre il meglio sul mercato. I componenti dei prodotti Bioreviv® sono opportunamente scelti dopo attente e ponderate valutazioni da parte di professionisti accreditati affinché possiamo garantire il più alto livello di standard qualitativo. Lavoriamo costantemente per fare di Bioreviv® il punto di riferimento per chi desidera intraprendere un percorso verso un benessere psico-fisico totale.

I prodotti Bioreviv® possono essere un valido sostituto di un trattamento medico?

I nostri prodotti non si propongono di diagnosticare, trattare, curare o prevenire alcuna malattia. Non si intende fornire suggerimenti per diagnosi o trattamenti di malattie. In caso di necessità consultare un medico.

Cos’è un integratore alimentare?

Si definiscono integratori alimentari quei prodotti specifici volti a favorire l’assunzione di determinati principi nutritivi non presenti negli alimenti di una dieta non corretta. Gli integratori vengono consigliati nei casi in cui l’organismo abbia carenza di determinati alimenti: non hanno dunque proprietà curative, ma servono a integrare una normale dieta, completandola. Per le loro proprietà nutrizionali, vanno assunti entro limiti di sicurezza (upper safe level: UL), tenendo conto delle RDA (recommended dietary allowances), ossia le raccomandazioni degli specialisti. (da Wikipedia)

Cos’è la terapia naturopatica?

La medicina naturopatica (o naturopatia) è una pratica di medicina complementare, i cui fondamenti teorici furono formulati alla fine del XIX secolo negli Stati Uniti per poi diffondersi, in diverse forme, nel resto del mondo. Essa si basa sulla stimolazione della capacità innata di autoguarigione o di ritorno all’equilibrio del corpo umano, denominata omeostasi. Le pratiche naturopatiche possono essere molto varie: massaggi, riflessologia plantare, idroterapia, cromopuntura/cromoterapia, floriterapia, climatoterapia, aromaterapia e molte altre.

La naturopatia sostiene che è auspicabile prevenire la malattia mantenendo o ripristinando l’equilibrio energetico della persona. La malattia è, nell’ottica naturopatica, conseguenza di uno squilibrio energetico; la correzione di tale squilibrio determina la scomparsa dei sintomi. Il termine “energia” è usato in senso pseudoscientifico e vicino al suo impiego in pranoterapia.

La naturopatia differisce dalla medicina allopatica (ovvero la medicina “tout court”) in quanto:

1 – considera la malattia conseguenza di uno squilibrio energetico (principio proprio della medicina tradizionale cinese)
2 – ha un approccio “olistico” nei confronti del paziente (“completo”, teso ad una valutazione globale). La valutazione del singolo caso non si basa sull’esame del/dei sintomi ma sull’esame del terreno della persona e dei fattori esogeni con cui entra continuamente in contatto (es. agenti patogeni, componenti geobiologiche dell’abitazione) e sullo stile di vita del soggetto, al fine di individuare ed eliminare quelli originanti lo squilibrio energetico.

Il riequilibrio energetico può essere attuato anche per mezzo di specifiche tecniche di massaggio o cromopuntura che si basano sugli stessi principi dell’agopuntura nella medicina tradizionale cinese: la stimolazione di specifiche aree corporee è attuata con metodi non invasivi (es. digitopressione) sulle stesse aree sottoposte a stimolazione con la tecnica agopuntoria.

La naturopatia non si pone come sostituto della medicina allopatica, ma come strumento complementare, in un’ottica secondo cui l’approccio alla malattia può comportare modalità di intervento differenti e che agiscono in sinergia. I naturopati, ad esempio, non sostengono di poter eliminare il cancro, ma di poter contribuire a prevenirlo integrando le terapie. (da Wikipedia)

Cosa si intende per Fitoterapici?

La fitoterapia (a volte anche impropriamente definita fitomedicina) è, in senso generale, quella pratica terapeutica umana comune a tutte le culture e le popolazioni sin dalla preistoria, che prevede l’utilizzo di piante o estratti di piante per la cura delle malattie o per il mantenimento del benessere. Data l’antichità di questa pratica, che con tutta probabilità rappresenta il primo esempio di pratica terapeutica umana, e data la sua generalizzata distribuzione geografica, è impossibile dare una descrizione di essa in termini di un sistema terapeutico specifico (come ad esempio è possibile fare per l’omeopatia). Piuttosto è sensato dire che l’utilizzo terapeutico delle piante si ritrova in tutti i sistemi terapeutici umani, da quelli più antichi e basati su osservazione ed empiria, a quelli più sofisticati e con livelli di complessità teorica elevata, fino alla moderna biomedicina. Dal punto di vista terminologico, limitandosi alla Unione Europea, solo da pochi anni, e limitatamente alla Gran Bretagna, esiste una categoria professionale istituzionalizzata di fitoterapeuti, con percorso formativo universitario distinto da quello previsto per la biomedicina, e con protezione legale del nome. Negli altri stati membri della UE il termine fitoterapeuta non ha valore legale, e la fitoterapia non è una branca riconosciuta delle biomedicina. Il termine viene dal greco phytón (pianta) e therapéia (cura).
La fitoterapia è considerata una medicina alternativa o complementare nella maggior parte degli stati membri della UE e negli Stati Uniti, anche se alcune piante e soprattutto alcune frazioni di pianta sono riconosciute e utilizzate anche dalla medicina scientifica tradizionale. La medicina popolare si serve di queste sostanze da tempi immemorabili. Ippocrate citava il rimedio come terzo strumento del medico accanto al tocco e alla parola.

La fitoterapia è una disciplina medica, che ben si differenzia dalle pratiche tipiche della medicina popolare e consente di curare e prevenire anche malattie non proprio banali. Impropriamente viene considerata una disciplina non convenzionale. La Fitoterapia, per definizione, non può essere popolare, ma solo scientifica. (da Wikipedia)

Le informazioni sopra riportate appaiono su Wikipedia, l’enciclopedia libera sul web. Pertanto, non ci assumiamo alcuna responsabilità in merito alla loro esattezza in ambito medico-scientifico. Per consigli specifici (ad esempio medici) si consiglia di rivolgersi ad un professionista che abbia diritto legale ad esprimersi.